Gli agenti estinguenti a base di idroclorofluorocarburi HCFC e CFC (sostanze lesive dello stato di ozono stratosferico) contenuti negli estintori e nei sistemi di protezione antincendio destinati ad usi diversi da quelli critici devono essere recuperati ed avviati al corretto smaltimento secondo le modalità previste per Legge.

La raccolta di questi rifiuti deve essere infatti gestita unicamente dai Centri di Raccolta Autorizzati che hanno stipulato un Accordo di Programma con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Gielle, firmataria di Accordo di Programma ministeriale, in qualità di Centro di Raccolta Autorizzato opera, senza intermediazione, con professionalità e competenza, nella gestione e nello smaltimento di:
1. agenti estinguenti a base di CFC e HCFC (Halon, Miscele HCFC, NAF S-III, NAF PIV..etc.)
2. fluidi refrigeranti CFC (R 12,R 13, R 500, R 502, R 503) e HCFC (R 22, R 408A, R 409A)

Riciclaggio degli halon
Offriamo inoltre il riciclaggio di halon. Gielle mira a prevenire lo smaltimento e la distruzione di prodotti, inclusi i gas halon, che possono essere ancora riutilizzati. Offriamo riciclaggio degli halon e dei materiali antincendio, oltre allo stoccaggio degli halon per i nostri clienti.

Il gas halon può essere recuperato dalle apparecchiature sia di refrigerazione che antincendio, come gli estintori, per l’utilizzo, in usi critici previsti dalla legge, in applicazioni terrestri, marine o aeree.

Con gli halon recuperati si possono ricevere dei crediti in base all’analisi ricevuta.

Tra i prodotti che ricicliamo vi sono:

Halon 1301 / R13b1
Halon 1211 / R12b1
Halon 2402

In conformità a quanto previsto dal Regolamento Europeo 1005/2009, tutti i gas refrigeranti ed estinguenti (CFC-HCFC-HFC), al termine della loro durata operativa, sono da considerarsi rifiuti speciali pericolosi e quindi da conferire ai centri di raccolta autorizzati.

Possono effettuare la raccolta, il riciclo e lo smaltimento le aziende autorizzate dal Ministero dell’Ambiente e quindi iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.

Gielle, titolare di un Accordo di Programma con il Ministero dell’Ambiente, effettua su tutto il territorio nazionale la raccolta dei gas refrigeranti ed estinguenti esausti per poi procedere al riciclo o al loro smaltimento (CFC, HCFC, HFC miscelati e/o fortemente inquinati). Il gas refrigerante recuperato dagli impianti di refrigerazione e condizionamento è di fatto un rifiuto speciale pericoloso per l’ambiente (codice CER 140601*) e come tale deve essere avviato allo smaltimento da effettuarsi unicamente presso un centro autorizzato dal Ministero dell’Ambiente con apposito Accordo di Programma.

Gielle, autorizzata dal Ministero dell’ambiente, è centro di raccolta, di recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi gas frigorigeni identificati con il codice CER 140601*.

Effettua su tutto il territorio nazionale la raccolta di gas refrigeranti esausti CFC, HCFC e HFC per essere avviati allo smaltimento o alla rigenerazione in quanto rifiuti speciali e pericolosi (ai quali è attributo il codice CER 140601*).

Proprio per agevolare i detentori di gas frigorigeni esausti ad adempiere agli obblighi di legge, Gielle, attraverso la divisione refrigeranti, offre il servizio di servizio di recupero, riciclo, rigenerazione e smaltimento di gas refrigeranti ed estinguenti.

Al cliente vengono messi a disposizione recipienti (bombole e fusti) idonei allo stoccaggio e al trasporto dei gas esausti, da rigenerare o da smaltire, contraddistinti dall’adeguata etichettatura conforme alla normativa. I recipienti sono dotati di valvola con doppio attacco liquido + gas al fine di consentire un rapido recupero del fluido dall’impianto

Il servizio di ritiro presso il cliente è eseguito da trasportatori abilitati al trasporto di rifiuti speciali pericolosi codice CER 140601*.

All’accettazione del rifiuto speciale, che viene pesato per verificare la reale quantità di gas contenuta nell’imballo, seguono le analisi chimiche dei gas recuperati per verificare lo stato del fluido frigorigeno e il possibile trattamento: si effettuano analisi chimiche sul gas presente negli impianti, al fine di valutarne le caratteristiche e il grado di inquinamento (olio, morchie, umidità, residui carboniosi ecc.).

Le analisi effettuate sono:

Cromatografia per determinare il titolo, la composizione del fluido ed eventuali inquinanti (prodotti altobollenti)
Umidità secondo il metodo Karl Fischer
Test Acidità
Test Ione Cloro

Dal risultato delle analisi chimiche si decreta il tipo di trattamento:

  • rigenerazione per quei fluidi frigorigeni recuperati che risultano rigenerabili: il trattamento viene effettuato da un apposito impianto di nuova generazione che consente la separazione delle impurità presenti nel fluido frigorigeno come h2o, prodotti altobollenti, olio;
  • smaltimento per quei fluidi frigorigeni recuperati che non risultano rigenerabili: messa in riserva in apposita area e successivo invio del rifiuto presso la piattaforma di termodistruzione per i prodotti cfc.

Al cliente viene rilasciata copia del formulario attestante l’avvenuta effettuazione dello smaltimento, nel completo rispetto di quanto previsto dalla normativa in vigore.

Il fluido recuperato viene rigenerato nel rispetto degli standard qualitativi ARI 700/2006, che definiscono i parametri minimi di purezza del prodotto rigenerato.

Come si svolge il servizio:
Chiarito il tipo di gas e la quantità, si definisce il numero e il tipo di recipienti necessari per raccoglierlo (contenitori, bonbole, bomboloni, etc).

  • I contenitori necessari vengono inviati direttamente presso il sito dove è ubicato l’impianto dal quale viene raccolto il rifiuto.
  • si esegue l’intervento e si raccoglie nei recipienti il gas da smaltire.
  • si appone sui contenitori l’etichetta con la sigla “R” e l’etichetta “ADR” fornite con i contenitori.
  • si compila quindi in tutte le parti (o fa compilare al cliente finale) il Modulo Richiesta Ritiro Rifiuto. Il modulo contiene tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento del servizio di raccolta e smaltimento (n. di contenitori da ritirare e loro matricola, tipo di gas, peso netto del rifiuto, dati del richiedente e del detentore).
  • Il produttore del rifiuto compila il registro di carico scarico indicando tipo e quantità di rifiuto prodotto.
  • I contenitori con il rifiuto vengono ritirati da ns. trasportatore autorizzato, che rilascia la prima copia del formulario al cliente.
  • Quando il rifiuto arriva al centro di stoccaggio, viene verificato il peso del rifiuto e inviata al produttore la quarta parte del formulario.

I contenitori dedicati al servizio sono provvisti di valvola di sicurezza, sono omologati e in regola con i controlli periodici previsti dalla Legge.

La nostra soluzione “chiavi in mano” per lo smaltimento di gas refrigeranti esausti è ideale per frigoristi e manutentori di impianti di refrigerazione/condizionamento. Gielle, offre anche consulenza specializzata, formazione e aggiornamenti sulla normativa in materia di gestione dei rifiuti e espletamento degli adempimenti amministrativi obbligatori.